MOOD FRAH QUINTALE
- Nicolò
- Jan 31, 2018
- 2 min read

Ci sono delle canzoni che rimangono in testa anche dopo averle ascoltate una sola volta, tanto da costringerci a inserirle in una delle nostre playlist o a cercare direttamente l'album dalle quali sono estrapolate. Con "Si, Ah" in testa, dopo averla ascoltata per la prima volta dal telefono di un amico, mi sono messo alla ricerca dell'intero album di un'artista che sta collezionando un successo dietro l'altro: Frah Quintale.

Regardez-moi è l'ultimo prodotto dell'artista originario di Brescia, classe 1989. Attualmente impegnato in un tour che lo vede protagonista di numerose tappe in diversi capoluoghi italiani, Frah Quintale con il suo sound mette subito l'ascoltatore a proprio agio, con canzoni dalle tematiche semplici, come una storia d'amore volta al termine, o una dichiarazione d'amore quasi urlata in faccia a chi si ama. Alle spalle di questo album che ha sancito l'esordio in solitaria di Francesco Servidei, aka Frah Quintale, dopo aver messo da parte il progetto "Fratelli Quintale" con Merio, si celano le produzioni di Undamento, etichetta discografica indipendente che ha messo mano anche all'ultimo album di Coez. Malgrado le tematiche siano simili lo stile di Frah lo rende unico e crea un abisso fra lui e l'autore de "La Musica Non C'è".
Definirlo un Rapper in questo momento della sua carriera sarebbe riduttivo, proprio perché nell' ultimo album è chiaro che il target dell'artista sia più vario e ampio e quindi non voglia soffermarsi semplicemente sul mondo dell'hip-hop in senso stretto.
Spesso nei video pubblicati il cantante ha scelto di nascondere il volto dietro una testa gigante e così sui suoi profili social. Mentre ascoltavo l'album, fra synth, influenze elettroniche e neo-melodiche , mi rendevo conto di come ogni singola canzone avesse il potere di catapultarmi in un mood ben preciso grazie alla cura con la quale i suoni e le parole sono accostati. "Cratere" per esempio inizia con un honky che rende il tutto più malinconico per poi dare spazio al beat e al testo, altrettanto malinconico:
"Tu volevi solo innamorarti, io soltanto possedere,
Passo da esser l'unico che guardi a non ti voglio più vedere".
Da pezzi più ritmati e dallo stile quasi deep come per esempio " Avanti/Indietro", si passa a canzoni più lente come "Nei treni la notte", invogliando così chi ascolta una sua traccia a non poter fare a meno anche delle altre. Non c'è dubbio: Frah Quintale si è inserito molto bene nel panorama della musica Indie italiana e se tutte le canzoni che si ascoltano per caso fossero come le sue probabilmente esauriremmo lo spazio delle nostre librerie musicali.
Comments